Ti afferro per mano in un pensiero colmo di Arte. Queste parole sono la risonanza artistica del mio pensiero, dove l’anima si libera sulle tavole del palcoscenico. Il destino di ognuno narrato con piena coscienza d’agire. Chi vive l’evento sa prodursi, accettare, sa condividere il proprio vissuto con altri. Così vi parlo di bellezza, delle meraviglie, dell'armonia in uno spazio di felicità animato dal rappresentare la bellezza dell'infinito dove la speranza si bagna di certezza. Molti di voi saranno stupiti delle mie parole: Non potrei essere che quello che dico dì essere, una creatura di natura universale. Io sono innanzi alla culla del creato , che sulla carta diventano scritti per il giorno in cui tu vorrai comprendere che la bontà è un dono della natura, come l’infanzia è purezza di chi vive questi sentimenti nell'ESSERCI sempre, perché la Vita è nell'Armonia. La Vita è prepararsi alla Vita dove momenti di oscurità si trasformano in doni con virtù,equilibrio,e umiltà silenziosa di un prossimo narrativo evento.
TeaTroTherapy Dott. Franco Cusimano
Da sempre l’Arte ha avuto la funzione di illuminare le coscienze degli uomini. L’artista figlio della luce rappresenta la coscienza dei popoli e dell’umanità intera, intesa come espressione interiore visibile e invisibile. Per l’Artista la comunicazione è comunicare oltre ogni realtà visibile. La compagnia“AVATAR” attraverso le rappresentazioni di opere d’arte, vuole trasmettere l’Inconscio Collettivo dell’uomo e la sua individualità, cioè vive la sua realtà interiore come rifrazione trascendentale della sua Anima in un Linguaggio Psicologico Avanzato. L’Artista Uomo, attinge la sua robusta e profonda forza dalla verità umana - spirituale universale, è testimone, con la sua arte, del messaggio di vitalità ispirato dall’Ignoto. Nelle sue migliori opere la compagnia “AVATAR” muta l’Ignoto in Noto, fonte del Soffio Vitale dell’unica bellezza: la vita. La vita così crea l’Autonomia Psicologica ed Emotiva in armonia con la socialità nel collettivo. La compagnia “AVATAR” attinge alla Luce della conoscenza e s’illumina in se stessa. Riceve e dona armonia come gli astri illuminano chi ne partecipa. Ogni armonia così discende da una stessa sorgente come ogni illuminazione da uno stesso astro; sono molti raggi che si trasformano in parole in colori visibili e invisibili nel loro armonioso movimento. Ogni Uomo è Artista di se stesso. Dio diede origine la luce per creare poi ogni altra cosa nella manifestazione luminosa. L’invidia odia la luce, perché vive nelle tenebre e nella confusione. La luce non odia l’invidia offre ospitalità con l'aiuto dei colori, le opere visibili e invisibili del malessere, sono messe alla luce eliminando così il loro contenuto di sofferenza. L’animo umano è un’opera d’arte e può essere compartecipe della Bellezza del Creato solo se opera nella Luce e nell’Amore inesauribile che illumina ogni cosa. Non può esistere una vera Arte - Poetica che prescinda dallo splendore della Bellezza dell’Amore infinito! Chi sta nella confusione ( il potere ignorante ) senza luce, deve, necessariamente, prima vedere la luce in se stesso e poi riconoscere l’osceno orrore della sua confusione- disordine. Per uscire da questo disordine l’uomo deve rivolgersi all’ordine razionale-emotivo e alla verità autentica. Saranno le particelle sottili luminose della Psicologia Avanzata a convertire la mediocrità in sapienza a far risplendere, il sole della giustizia umana universale in comunione con l’altro. Dunque, prima si crea la luce nel mondo razionale-emotivo del cuore umano poi, s’illumina la confusione-disordine per poi purificare la sua interiorità, è solo così che viene la luce che illumina e rischiara ogni sofferenza. Dovunque la luce è preceduta dalla luce, che illumina, il visibile e l’invisibile nell’uomo spirituale. L’artista deve percorrere un cammino cromatico di purificazione nella luce, trasformare la sua interiorità in ascolto, divenire un essere in armonia con l’universo umano e spirituale : solo allora potrà contemplare in pienezza la Luce d’ Amore . L’Uomo Poeta, dopo aver attraversato tutti gli stati della sua umanità, dona, con il suo canto sul palcoscenico della vita, la bellezza dell’Amore Universale. La compagnia “AVATAR” è già in cammino verso la condivisione del proprio amore per l’umanità. Con Amore.
Compagnia”AVATAR” di TeaTroTherapy Franco Cusimano
"Ti è data solo una piccola scintilla di follia. Non devi perderla." ( Robin Williams )
L'autore Franco Cusimano tenta di rispondere al quesito, ma con una certa ambivalenza interpretativa: da un lato, infatti, egli percepisce questa espressione artistica come una sorta di liberazione mentale dall'altro come una semplice conseguenza della sua malattia. In virtù di caratteri emergenti quali la ripetitività e la compulsività il suo dialogo con un fantomatico personaggio rappresentato da un fantoccio. La sua follia si libera in una allegra-commovente briosità . La rappresentazione teatrale creerà stati emotivi interiori allo spettatore che a sua volta “leggerà la sua follia” , per cui ci si potrebbe domandare se egli sia mai stato colto da un vero impeto creativo e/o, da una sorta di “folgorazione geniale”, oppure se questa non sia così percepibile perché costantemente continuativa nella quotidianità.Il gesto pittorico iniziale, da cui tutta la composizione prende avvio si amplia segno dopo segno in un disegno teatrale.
Franco Cusimano
L'Uomo che parlava ai Manichini,il nuovo spettacolo di Scrittura di scena di Franco Cusimano , Martedì 30 Maggio ore 21:00 al Teatro Petrolini, Roma(Zona Testaccio).
L'Arte cura il battito del cuore.Un atto è un evento, è una storia d’amore. Una danza della realtà. L'evento regala lo stupore, trasforma il corpo in battito universale. Il corpo è anima vivente che produce pensiero in dualità della natura e della cultura umana. “Odio per un amore perduto e mai ritrovato”, "Paura di morire di "crepacuore". Il sapere nasce dall'esperienza personale libera dai condizionamenti. Franco Cusimano.
Non si può guardare nelle anime degli altri se non si riesce a guardare nella propria.Un uomo in pace con se stesso e in rapporto sereno con il mondo che lo circonda è certamente quanto più vicino alla sua realizzazione. Conosci prima te stesso, dopo imparerai a conoscere gli altri.Così il risveglio di D’IO è al contempo il risveglio dell’IO uomo, chiamato nuovamente, credente o non credente.Egli s’interroga sul significato del suo essere nel mondo.La Scrittura di Scena narra gli eventi umani. Il pensiero artistico consente allo spettatore di fare fronte a situazioni nuove, inaspettate, imprevedibili, come l’intelligenza genuina, la limpidezza intellettuale,mette al centro se stessi e la propria vita. Lo spettatore vivrà una nuova e affascinante avventura una “medicina” naturale come missione di salvataggio cioè:Proteggere i nostri sentimenti dalle inutili sofferenze.che quotidianamente scuotono e inquinano la nostra unica amante, L’Anima. L’uomo deve togliersi la Maschera della razionalità, e abbandonare manie, pregiudizi del pensiero rigido e limitato e ancor più abbandonare l’etichetta e il pregiudizio. La quotidianità può essere la ripetizione di un’errata rappresentazione mentale ripetuta nel tempo cioè la “chiacchiera”, essa rende povero il ragionamento e lo costringe a non ascoltare la meravigliosa acutezza della verità frammentata e manipolata da uno sciocco pensiero.
L’autore si pensa:La conoscenza ha due forme è o conoscenza intuitiva o conoscenza logica; conoscenza per la fantasia o conoscenza per l’intelletto; conoscenza individuale o conoscenza universale. Doppia è la maschera che indossiamo speculando sul pensiero altrui. Chi Sei veramente ? Cusimano.
Cusimano
Un momento di incontro con la nostra Ombra il Doppio. Ogni persona la utilizza per nascondere o proteggere la sua vera natura. Giù la Maschera vi aiuterà a comprende come e quando utilizzarla per eliminare quelle che io chiamo "sofferenze inutili". Come un rapinatore fonderò le nostre voci in un movimento così passionale in un viaggio senza ritorno.
Tranquilla tornerai, mia piccola, ti amo da vivere e non vedo l’ora di riprendere il nostro dolce amore. Innamorato di te passeggio sulle ali dell’amore.
Tranquilla tornerai, mia piccola, ti amo da vivere e non vedo l’ora di riprendere il nostro dolce amore. Innamorato di te passeggio sulle ali dell’amore.
Se senti brividi sotto pelle, non è freddo è il mio amore.
L’amore è follia che strabocca dal mio cuore senza riserve.Hai paura? Il rischio è sfuggire all'amore e perdersi. senza Maschera ti amo.Vi aspetto con i vostri amici per una serata indimenticabile.Se potete passate parola. 
TeaTroTherapy
SINOSSI
IL TRADIMENTO: Delirio della Follia di Franco Cusimano
Ti hanno mai detto: “Cerca di essere più equilibrato”? Se prendete la vostra felicità e la mettete nelle mani di un’altra persona, alla fine quella persona la distruggerà. Se la felicità invece vive dentro di voi, siete voi a esserne responsabili. Per “salvarsi dall’oscura menzogna “che l’altro pensa di noi, ci rivolgiamo alla nostra cara “Ragionevolezza Follia”.L’Artista scrittore e artista vive la Folle corsa verso il “manicomio della sua intensa creatività”, “rischiando” di “perdere”momentaneamente la propria sicurezza, per un grande e fascinoso manipolatore che entra prepotentemente nella sua vita travolgendo ogni sua resistenza.Per fare questo, Oscar, deve allontanarsi dal sapere “ intellettuale” e ascoltare l’animo libero da ogni ragione. Chi ha Ragione? Il limite della ragione è la ragione stessa. L’educazione formativa è utile ma pericolosa perché priva l’uomo del suo più nobile egoismo, amor di sé. L’Artista Folle non deve utilizzare delle maschere per nascondere le proprie contraddizioni interiori come l’insicurezza, la timidezza, il perbenismo e il giudizio che derivano dalla paura di accettarsi completamente. Il conformista, l’inquadrato tradizionalista, il perbenista impedisce la realizzazione di sé. La passione scoppia selvaggia e ossessiva e la salute mentale noiosa ma rispettabile va in pezzi. Per la prima volta Oscar sentiva che era valsa la pena di saltare nel vuoto della Follia perché lì avrebbe trovato il posto sicuro dove amarsi senza paura.
Compagnia F.C. AVATAR .
Scrittura di scena: Franco Cusimano.
Al pianoforte: Roberto Falbo.
Arte del Canto: Lucia Fariselli; Crescenziano Giusti.
Ballerine: Françoise Sol e Rossella Stella.
Arte Estetica: Carmen Cangiano; Barbara Marchesi; Massimiliano Citati, Roberto Bassotti, Stefano Antonioli; Ylenia Giusti.
Ti hanno mai detto: “Cerca di essere più equilibrato”? Se prendete la vostra felicità e la mettete nelle mani di un’altra persona, alla fine quella persona la distruggerà. Se la felicità invece vive dentro di voi, siete voi a esserne responsabili.C’è un uomo che gira per il mondo giurando che l’amore non esiste. E in una casa c’è una donna che aspetta un uomo, versando lacrime amare per il paradiso che aveva tenuto tra le mani, perdendolo in un momento di dubbio. La lamentela più comune degli uomini, è che le donne cercano continuamente di cambiarli. Quando una donna ama un uomo, si sente investita dal dovere di aiutarlo a crescere e a migliorarsi; questo diventa il suo principale obiettivo. Quello che un uomo vorrebbe, invece, è sentirsi accettato per quello che è. La Vita è povera intellettualmente, piegata dalle mode, sofferente, alcune volte insostenibile nelle relazioni. Questa è la storia dell’uomo che non credeva nell'amore.L'incasso sarò devoluto al nostro progetto Un ORATORIO per gli Anziani.
Poche volte l'Anima è impossibile da comprendere: non è chiara, precisa, a volte sembra confusa, spietata. Semmai, l’Anima è stata poco ascoltata, scansata, nascosta, offuscata. In molti casi è stata Lei stessa a nascondersi, per non essere imbrattata, equivocata, sfruttata, prosciugata.La Vita è povera intellettualmente, piegata dalle mode, sofferente, alcune volte insostenibile nelle relazioni, L’anima è sconcertante da permettere solo di guardarci dentro: ESSERCI e riconoscersi specchiandosi nella nostra immagine. IL GRIDO dell’ANIMA è una licenza a esistere, eliminando ogni ruolo dominante allergico a ogni tipo di cambiamento. “Annegare nell’Intimità “ nel Grido dell’Anima è una narrazione poetica e ironica, elegante e acuta di un’Anima solitaria che ama l’Arte come specchio in cui la paura di guardarsi risveglia la Vita. Il copione è l’esperienza di un attivo pensiero che incontra lo spettacolo della vita quotidiana, concepito per dimostrare che “gli Artisti” sono capaci di risvegliarsi e svegliare la coscienza umana. Sarà portata in scena anche la vicenda del regista originario e prigioniero di una “prigione intellettuale” armato della propria e sola arte. Essere artisti è ESSERCI in comunione con le anime del mondo. Si tratta di mostrare sul palcoscenico momenti diversi dal solito creando un effetto di passaggio cognitivo e emotivo, attraverso il quale è possibile vedere di nuovo quello che l’abitudine spesso impedisce di vedere. L’autore si manifesta continuamente fatto della stessa materia che dà corpo al suo personaggio, ci invita a essere noi stessi quanto lui. Un gioco del male di vivere svelando le cose da dentro, non come ci dovremmo aspettare che siano. L’inutilità del vivere, sotto l’atteggiamento fiducioso che la Vita è l’unica Magia in Arte ottimistica.
L'incasso dello spettacolo sarà evoluto al progetto: ORATORIO Arte e Cultura per ANZIANI = DIVERSAMENTE GIOVANI.
Spero nella vostra gioiosa partecipazione.
Cusimano
IL GRIDO DELL'ANIMA: Mettere a fuoco la mia volontà sulla mia idea, rivelare, produrre la Parola creativa, e le forze cosmiche del mio Essere Annegandomi nell'Intimità, riempiendola con la mia sostanza di Vita. Quando tu saprai distinguere il reale dall'apparente, il tuo pensiero sarà così potente da creare un'idea originale. Scrittura di scena
Non mi riconosco come IO.
IO non mi riconosco tra gli altri.
Sto al mondo perché voglio essere amato.
Sto al mondo per non essere pensato.
L'intimità non è intima, non esiste in ciò che è.
Nulla esiste nella sua rappresentazione.
La vita regolata teatralmente è falsa.
Chi è attore? Chi fa l'attore ?
La rappresentazione è riso della tristezza.
Annegare nell'Intimità è un Grido taciuto, un silenzio.
Scrittura di scena.Martedì 11/10 al Teatro Petrolini,Via Rubattino5 (Zona Testaccio) alle ore 21:00
Essere artisti è ESSERCI in comunione con le anime del mondo. Non sono solo parole, l'incasso è devoluto alla realizzazione: Un ORATORIO per gli Anziani, un progetto che vuole rendere l’anziano protagonista attivo, con la sua memoria storica, della comunità. Unitevi insieme a noi per diffondere
il progetto e renderlo realtà.Vi aspetto in Teatro.
Inizia la mia stagione teatrale in TeaTroTherapy, 2016/2017 con quattro e più spettacoli. Il primo spettacolo IL GRIDO DELL’ANIMA: Annegare nell'Intimità, è una narrazione piena di significato psicologico-emotivo-comportamentale, dove ogni spettatore potrà trarne il proprio vantaggio di crescita personale: La Riserva Cognitiva.La Riserva Cognitiva è un concetto suggerito per spiegare le differenze tra gli individui nell'affrontare i cambiamenti. È uno dei momenti più spettacolare del vissuto del TeaTranTe. Col cuore in gola Cusimano, giovane e anziano che, senza dirsi nulla, si fiondano al sepolcro dell'animo umano pensando:"No, non ci posso credere. Non può finire così". Vedere con gli occhi un'assenza e di sentire col cuore una presenza, è un'esperienza che possiamo fare insieme anche in questo stimolante spettacolo.L'incasso dello spettacolo sarà devoluto al progetto: ORATORIO Arte e Cultura per ANZIANI = DIVERSAMENTE GIOVANI.
Spero nella vostra gioiosa partecipazione.
Un caro saluto Cusimano. 
Riprendiamo i nostri spettacoli. L'incasso dello spettacolo sarà evoluto al progetto: ORATORIO Arte e Cultura per ANZIANI = DIVERSAMENTE GIOVANI.Spero nella vostra gioiosa partecipazione.
Un caro saluto Cusimano.
Cari amici sono lieto e orgoglioso di comunicarvi che siamo pronti per la nuova stagione teatrale di TeaTroTherapy 2016/2017. Nei prossimi giorni vi comunicheremo le date degli spettacoli che andranno in scena al Teatro Petrolini. Ci vediamo in teatro! Un abbraccio.
L' Associazione F.C.ESSERCI presenta alle ore 21.00 del 21 Giugno al Teatro Petrolini via Rubattino,5 il libro spettacolo:
IL DOLORE;" La Vita è un'ombra che cammina".
Nel DOLORE si rimpiange un passato che diventa una specie di età dell’oro, in realtà mai esistita, o si fantastica su di un futuro che non arriverà mai.
In questo modo, di sicuro, non si è mai in contatto con quello che si vive nel momento in cui lo si vive, visto che la nostra percezione tende a farci slittare concretamente in un altro spazio tempo illusorio. Lo spettacolo IL DOLORE: "La Vita è un'ombra che cammina", ci predispone al meglio nei confronti della Vita, creando punti di contatto sempre più consapevoli, in grado di leggere la Vita stessa con distacco e coerenza. La Vita ci informa continuamente, e la preoccupazione non aiuta di certo a comprenderla, anzi, divenendo repulsivi, respingendo proprio ciò che servirebbe a digerirla meglio, non potremo che accentuare il nostro disagio.
Vi aspetto in teatro.
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